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“Quasi tutti gli scrittori della prima metà del Novecento passano attraverso l’esperienza della guerra e con la guerra si conclude la crisi degli ideali ottocenteschi”
Da questa riflessione prendono avvio i saggi riproposti in questo volume. Con mano sicura e felice intuito critico Antonio Piromalli stila un bilancio del rapporto fra letteratura e Grande Guerra in testi che offrono un utilissimo repertorio di autori e di opere, dalla figura paradigmatica ma inimitabile di D’Annunzio al ricco contesto culturale triestino e giuliano, con Slataper e i fratelli Stuparich, a grandi nomi come Serra, Gadda, Alvaro, Soffici, Comisso, Malaparte, e a poeti di valore oggi dimenticati come Barni; non mancano, inoltre, rigorosi riferimenti a Saba, Jahier, Rebora e Ungaretti.
In questo ricco inventario il lettore potrà trovare elementi e valutazioni che non hanno perso nulla della loro originaria freschezza e acutezza e, insieme, il gusto di una conversazione ideale con uno studioso che ha sempre saputo unire il piglio antiretorico alla consapevolezza della cultura come valore dello spirito.
Da questa riflessione prendono avvio i saggi riproposti in questo volume. Con mano sicura e felice intuito critico Antonio Piromalli stila un bilancio del rapporto fra letteratura e Grande Guerra in testi che offrono un utilissimo repertorio di autori e di opere, dalla figura paradigmatica ma inimitabile di D’Annunzio al ricco contesto culturale triestino e giuliano, con Slataper e i fratelli Stuparich, a grandi nomi come Serra, Gadda, Alvaro, Soffici, Comisso, Malaparte, e a poeti di valore oggi dimenticati come Barni; non mancano, inoltre, rigorosi riferimenti a Saba, Jahier, Rebora e Ungaretti.
In questo ricco inventario il lettore potrà trovare elementi e valutazioni che non hanno perso nulla della loro originaria freschezza e acutezza e, insieme, il gusto di una conversazione ideale con uno studioso che ha sempre saputo unire il piglio antiretorico alla consapevolezza della cultura come valore dello spirito.
Indice generale
5 | Toni Iermano. Con i taccuini in trincea. L’itinerario critico sulla Grande Guerra di Antonio Piromalli |
27 | I. Fermenti spirituali e tematica della prima guerra mondiale |
27 | Futurismo, identità di frontiera, Trieste e gli scrittori giuliani |
37 | Agostino Gemelli |
38 | Benedetto Croce |
40 | Luigi Russo |
45 | Guerra come vita vissuta. Testimonianze e documenti |
49 | Nota bibliografica |
53 | II. I poeti della prima guerra mondiale |
53 | Canzonette popolari, inni patriottici, Giulio Piazza, Giovanni Bertacchi |
60 | Vittorio Locchi |
62 | Curzio Malaparte |
63 | Corrado Alvaro |
67 | Giuseppe Ungaretti |
71 | Piero Jahier |
74 | Clemente Rebora |
76 | Vannantò |
83 | Umberto Saba |
86 | Giulio Barni |
93 | Nota bibliografica |
95 | III. Gli scrittori della guerra |
95 | Gabriele D’Annunzio |
102 | Giovanni Comisso |
103 | Ardengo Soffici |
107 | Renato Serra |
111 | Carlo Stuparich |
114 | Giani Stuparich |
116 | Luigi Pirandello |
118 | Corrado Alvaro |
120 | Alfredo Panzini |
122 | Antonio Baldini |
126 | Paolo Monelli |
128 | Arturo Stanghellini |
131 | Ferdinando Pasini |
132 | Lorenzo Montano |
133 | Ottone Rosai |
134 | Carlo Emilio Gadda |
136 | Stefano Landi |
137 | Curzio Malaparte |
138 | Bonaventura Tecchi |
138 | Rino Alessi |
141 | Nota bibliografica |
145 | Appendice |
147 | «Il mio vecchio giovane cuore»: una lettera inedita di Arturo Stanghellini ad Antonio Piromalli |
151 | Arturo Stanghellini o della guerra («Meridiano di Roma», 20 settembre 1942) |
271 | Indice dei nomi |