Rassegna del Fondo Antonio Piromalli / Alida Valli / p.1
Alida Valli
(31 maggio 1921 - 22 aprile 2006)
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Il sito dedicato ad Alida Valli:
AlidaValli.net |
E.Groppali e M.Cabona
(Il Giornale, 23.04.2006)
Addio ad Alida Valli |
La foto è tratta dal sito:
http://www.geocities.com/
bethiejw/alidav.html
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ALIDA
Eri Maria Bellotti: all'Esplanade
di Costantinopoli, tiràti indietro i capelli,
gli orecchini di vetro, nude le spalle,
cantavi "Guardando le rose fiorite stamane",
entrava dalle persiane un'afosa calura;
poi - era il Trentotto - in Italia:
oh la veste di tulle lunga,
alti gli zigomi, accesa di febbre,
con la lira disegnata sopra il petto,
i capelli in due bande cantavi
su uno sfondo di Arcadia a primavera,
poi morivi ma non c'era
"niente di nuovo questa sera!".
Questo era finto ma atomi di fuliggine
restavano, scuri gli occhi, roca la voce
quando ti conobbi nel Quarantadue;
avevo mostrine giallo-rosse, fucile e pistola,
la guerra mi bruciava di passione
nell'autunno di Roma, notti insonni
di piani, sbarchi in Algeria, resistenze in Europa,
baluardi di sovietici;
camminammo per due mesi (eri Alida,
vera, piegavi la testa sulla mia spalla,
stordita dagli storni)
tra Torre Maura, Torre Spaccata, caserma,
Cinecittà, tu masticavi fiori amari, presentivi
sequenze cupe, con occhi sbarrati
vedevi tempi di stacchi,
strade, orizzonti, i cieli erano in fuoco.
Fu un ordine lo spacco:
comando di tappa di confine, poi chi sa dove;
per te era una mossa di un conosciuto gioco
(non valsero i sogni, i film d'amore,
le canzoni d'Italia e dei soldati
a darti requie; tutto dura poco
o muore):
con la bocca serrata alle mostrine
piangevi, sussultavi, ripetevi
con ironia le "insidie velenose"
che strappavano il cuore, la fine
delle cose, come le rose.
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